Il consolidamento degli edifici

La tecnologia e i materiali innovativi, ad uso specifico per il rinforzo delle strutture, consentono l’esecuzione di diversi tipi di intervento:

  1. Consolidamento e rinforzo delle fondazioni in edifici in muratura

Le tipologie di intervento previste dalle normative sono:

A) Allargamento delle fondazioni tramite la costruzione di cordoli di contenimento laterali su ambo i lati dei muri portanti, con fori di collegamento e inserimento di tondini di acciaio. Costruzione di una soletta-platea in cemento armato con rete elettrosaldata per ampliare la base di fondazione e il collegamento dei muri.

B) Consolidamento del terreno di fondazione con inserimento di malte cementizie o resine speciali.

Il terreno cedevole ha al suo interno delle cavità che comprimendosi sotto i carichi creano fenomeni di dissesto e fessurazioni delle strutture soprastanti.

Il consolidamento avviene con l’inserimento nel fondale di resine a bi-componenti, che iniettate nel terreno si espandono fino a riempire le cavità vuote del terreno. Le resine creano con il terreno un conglomerato solido di notevole resistenza meccanica, che sarà in grado di resistere ai carichi dell’edificio.

C) Consolidamento del terreno di fondazione con inserimento di Micropali

Il consolidamento del terreno di fondazione con micropali è un intervento che si applica quando l’inserimento delle resine non è sufficiente per consolidare il terreno debole. Per creare i micropali si utilizza un’attrezzatura a rotazione che perfora il terreno fino a raggiungerne gli strati più consistenti.

Si posa un tubo-armatura della lunghezza calcolata (9-12 m) e si inietta al suo interno cemento a pressione in modo da creare una struttura che sostiene il muro lesionato, e scarica in profondità sul terreno compatto il peso del fabbricato.

2. Consolidamento e rinforzo dei muri portanti

A. Rinforzo dei muri in laterizio con FRP (Fiber Reinforced Polymers) dei materiali fibrorinforzati composti da fibredi varia natura (acciaio, carbonio, vetro) impregnate in una resina organica.

Le fibre FRP, ve ne sono di vario tipo fornite da ditte specializzate in materia, consentono di aumentare la resistenza a compressione delle murature e quindi migliorano la sicurezza sismica di pareti costruite con materiali scadenti e di spessore modesto.

B. Rinforzo dei muri in laterizio con costruzione di intonaco armato “betoncino” sulle due facce della parete, con rete elettrosaldata in acciaio e connettori in acciaio che collegano i due paramenti.

Con questa tecnica classica si ottiene il consolidamento  dei muri  senza l’uso di  materiali speciali o innovativi. La differenza con la fibra FRP consiste nell’aumento della massa del muro consolidato. Poiché la forza sismica è proporzionale alla massa, si tende a preferire l’interevento più leggero con FRP.

C. Rinforzo delle aperture nei muri portanti con cerchiatura in travi di acciaio.

cerchiatura 1
cerchiatura 2

La cerchiatura con profilati in acciaio si deve eseguire sempre quando si crea una nuova apertura su un muro portante in laterizio.

La parete oggetto di nuova apertura viene consolidata mediante la posa in opera di una cerchiatura realizzata con profilati di acciaio ancorati alle murature .I pilastri sono  collegati alla base al cordolo in cemento armato e fissati alle murature laterali con connettori in acciaio .Il portale in acciaio ha la funzione di ricreare la rigidezza della muratura asportata , in modo che la struttura, prima e dopo l’intervento , abbia la stessa capacità di resistere alle forze generate dal terremoto.

3. Consolidamento e rinforzo dei solai

Rinforzo dei solai con costruzione di soletta in cemento armato “betoncino” e connettori in acciaio

4. Consolidamento e rinforzo di travi e pilastri in cemento armato

A. Rinforzo dei pilastri in cemento armato con incamiciatura in acciaio.
L’incamiciatura consiste nell’applicazione di angolari in acciaio uniti con lamine-calastrelli in acciaio. Gli elementi in acciaio vengono fissati con resina al cemento del pilastro. Ricoprimento con betoncino additivato con  prodotti antiritiro o intonaco di malta cementizia antiritiro.

B. Rinforzo di travi e pilastri in cemento armato con FRP.
Gli elementi in cemento armato vengono fasciati con la fibra (Fiber Reinforced Polymers) che avvolge il pilastro e le travi convergenti sul nodo. In questo modo si ottiene un miglioramento della resistenza del nodo che di solito è l’elemento critico della struttura in cemento armato.